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444 t. campanella

critico della filosofia italiana, si trova a Roma nell’Archivio generale de’ padri predicatori con l’antica segnatura I-VI. C. 6-11. I., ed oggi appartenendo alla serie XIV (C. 1-6). Qui basta dire che esso si compone di sei volumi, ognuno di cm. 22 x 32, non numerati, fuorché il primo di ff. 274, steso da due mani, con annotazioni marginali di carattere diverso, forse dell’inquisitore o del revisore che l’ha esaminato. Il medesimo primo volume contiene i primi cinque libri — l’ultimo De angelis, — e quattro e cinque libri contiene ciascuno de’ due volumi seguenti, di una mano, mentre il quarto conta otto libri, dal sedicesimo al ventiquattresimo, di varie mani; il quinto, fatto anch’esso da piú mani, nonostante sia grosso grosso quanto gli altri, un libro — De sacramenti — con attacchi contro la riforma ed i riformati; il sestoí, di piú mani, sei libri di cui il trentesimo, De saeculis saeculorum, mutilo. Oltre alla Teologia, l’Archivio del Collegio Angelico possiede mss. del De sensu rerum, non numerato, mutilo, di cm. 15 x 21; della Philosophia rationalis, esemplare calligrafico, a due colori, non numerato, di cm. 19 x 26; dell’Expositio super c . IX epist . S. Pauli Ad romanos contra sectarios; in fine, di lavori diversi intorno all’Immacolata Concezione, riuniti in un volume, sul cui dorso si legge: Campanella.

XLVII. — Negli Appunti bibliografici (fase. III, p. 60, n. 124), la Dentice, oltre all’equivoco dell’indirizzo di cui nella Nota (p. 433), sbaglia, seguendo il Palermo, la data, il 16 per il 10 agosto.

XLVIII. — Citazioni bibliche: Ad ephes., V, 6; Ioan ., XI, 9; Prov., 9 XXVII, 23. — Nel F. T. C. ne’ castelli (I, 232-3) si osserva che il Berti «con poca esattezza lesse» 13 aprile in vece di 13 agosto; e pur troppo oggi la medesima svista negli Appunti bibliografici, p. 59, n. 116.

XLIX. — Il Baldacchini ( Vita1, p. 39, n. 4; Vita3, p. 161, n. 1) opinò che questa fosse una delle lettere scritte a don Virginio Cesarini; ma l’Amabile oppone che il Cesarini era morto da oltre quattro mesi, e propende ad ammettere che il corrispondente del Campanella sia stato un altro familiare del cardinale padrone ed intimo di Cassiano del Pozzo, A. Filomarino (F. T. C. ne’ castelli, I, 229, e II, Docc., p. 74, n. a). Ciò nondimeno, negli Appunti bibliografici (p. 60, n. 123) è ancora tra le indirizzate al Del Pozzo.

L. — Il nome dell’amico di M. Cennomo è quasi illeggibile, per cui non sono sicuro della mia interpetrazione.

LI. — Nel 1847 il Baldacchini la pose in principio dell’Appendice (p. 154), perché, secondo lui, del 18 novembre del 1622 — e di ciò lo appunta l’Amabile (F. T. C. ne’ castelli, II, Docc., p. 74, n. b); — mentre