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lettere | 39 |
scomunicati da Vostra Beatitudine, e che correno intrichi per questo. Il che mi fece lacrimare «quia tacui», se ben non per colpa mia; e pensai che per questo li reverendissimi non me aiutano come deveno, per non guastar gli animi di principi.
Però supplicando prima, che mi dimanda con condizione di rendermi a loro s’io mento o che non finisca il negozio, finché Dio fará sereno, se li piace, vengo a dirli una parte di revelazione ch’ho intorno a questo, serbando il resto, ch’è assaissimo, a suo tempo e luogo.
Or son tre anni, avendo interrogato il demonio che si facea angelo e dio, e compariva ad una persona da me instrutta a pigliar l’influsso divino al qual mi parea disposta dalle stelle per la sua nativitá che mirai, rispose di tutti regni che dimandai, oltre di me e degli amici; e di Roma disse ch’al 1607 il pontefice perderá gran parte d’autoritá, e che alli 1625 sará scisma di due pontifici, e si struggeranno l’un l’altro ed abbasseranno il papato assai. Poi sará fatto un papa da gente meschina e povera e poca, fuor di Roma, fiacco e di valor languido, e questo poi in breve sará spento: e qui finirá tutta la pontifical dignitá e ’l senato di cardinali sará annichilato. Fra l’altre, poi, visioni, vide una vecchia seguitata da fanciulli a pietre, ch’entrò in una casa; ed esso seguendo appresso, entrò e la vide sepolta in una cassa, con queste lettere sopra: C. V. C. E dopo un mese ci dichiarò il falso angelo, che volean dire: certo Venezia caderá; e disse che quella persona che vedea tali visioni, sará mandata da esso Dio a far certi miracoli in Venezia, e sará da’ veneziani carcerato; poi fuggirá di carcere ed averá tutta l’Italia in favore e struggerá Venezia.
Dopo queste e moltissime altre visioni, che ci n’è un libro, io accorto ch’era diavolo in molti segni, ed avvisando quella persona dicendoli che dimandasse segnali come Gedeone, ed altre industrie, promesse il diavolo darli poi; ma comparse ad un signore in uno specchio, che trattava farmi fuggire, e lo fe’ che mi tradisse e rivelasse; e fui posto in questa fossa pur dal diavolo medesimo predettami. Qui aspettai, per tal successo verificato, scienze dal cielo e libertá promesse dal