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lettere 405

come vole Calvino e Lutero, benché affermino l’arbitrio libero — il quale in vero non è libero ma servo del decreto, non consecutore ma esecutore del destinato, — tutti concludeno ed insinuano ai principi che diffendere il papato non è diffendere la puritá della fede, sendo l’istessa quella di Calvino e del papa secondo i domenicani, ma è difendere la potestá usurpata dal papa sopra i vescovi e sopra i principi.

Per questo io composi il Centone tomistico, mostrando ch’i domenicani veri tomisti non ammettono quel decreto antecedente alla previsione dell’opere bone o male, ma nell’antecedente volontá come padre ch’ha fatto tutti gli uomini alla sua imagine e boni tutti, l’ha amati e predestinati, e nullo reprobato, come prova l’apostolo, quia est Deus omnium et Redemptor omnium; ma nella volontá conseguente alla previsione del peccato originale ed attuale e dell’opere bone e male, predestinò Cristo per redentore e li aderenti a lui, e reprobò solo i miscredenti come giudice, non come padre, e li ostinati nel peccato volontariamente. Perché i fanciulli senza battesimo in re vel in voto non sono reprobati all’inferno, ma privati solo dei beni divini sopranaturali, non dei naturali, come prova san Tomaso cento volte. Item Crisostomo e Damasceno dicono che la volontá antecedente è piú vera e forte in intenzione e la consequente in esecuzione, come il nocchiero antecedente vuol salvare le merci, dice san Tomaso, ma non consequenter ad procellam, no. Onde Augustino: Deus condemnat invitus, quantunque san Tomaso e tutti i scolastici dicono che Augustinus excessit in doctrina de reprobatione in odium pelagianorum.

Io con questa dottrina cavata da san Tomaso, il quale non reproba né condanna consequenter visi ex praevisis et antecedenter solum praedestinat, e la previsione egli celebra ex coexistentia futurorum in aeternitate — difficile pensiero trovato dal santo per schivar il decreto antecedente assoluto come destruttivo della libertá e contingenza; — io consolai tutti questi paesi e tiravo gran gente alla fede romana, mostrando che san Tomaso papista non tiene la fede dei calvinisti con l’Alvarez, e questa dottrina si può predicar in tectis et publice