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lettere 393

Cristo ad bona supernaturalia qui conformantur Christo per sacramenta in supernaturalibus, et ad bona Dei naturalia illi qui conformantur Christo in naturalibus tantum.

E con questa dottrina ho tirato molti alla chiesa, e mentre gli oltremontani stavano resipiscendo, perché fin ora da cento anni in qua nissun ha saputo risponder con satisfazion a gli eretici. Ed io chi mostro le risposte vere e senza scrupulo in san Tomaso che si pònno predicare in tectis come dice Cristo, e la loro opinione proibita dai papi smascararla, perché non è quella aurea che Cristo vole sia mostrata a tutti, vedete come son trattato. Però supplico Vostra Signoria illustrissima mi faccia avere le censure; e se io non monstrarò che la lor opinion è eretica e la mia catolica, condannarò tutti i miei libri al fuoco. Consideri Vostra Signoria col suo zelo e prudenza quanto importa questo negozio, e mi favorisca secondo Dio l’inspirerá.

Finisco facciendoli umil riverenza, pregando Dio per la sua esaltazione la quale forse è ritenuta dal troppo splendor di suoi meriti.

 Parigi, 27 luglio 1638.

Di V. S. illustrissima
servitore umilissimo e devotissimo
Fra Tomaso Campanella.


All’illustrissimo signor Cassiano del Pozzo,
     cavaliere e filosofo, padrone osservandissimo,
          Roma, appresso l’eminentissimo Barberino.