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28 t. campanella

cristianitá, come han fatto li caldei ed egizi nel nostro; e scoprir la mortalitá del mondo per fuoco, contro Aristotele, Tolomeo, Copernico, in favor del Vangelo; e migliorar il calendario.

11°. Aprir nova e sicura porta a gli ebrei e macomettani per intrar alla fede: scoprir con novi segni Macometto anticristo e far cessar la miraviglia della sua potenza e di suoi satelliti calvinisti.

Di piú prometto le seguenti cose come probabili, sotto pena di perder l’onor di letterato, se non riescono tutte:

1°. Fabricar una cittá ammirabile al re, salubre ed inespugnabile, che, mirandola solo, s’imparino tutte scienze istoricamente.

2°. Far che li vascelli senza remi navighino, anche senza vento, quando l’altri stanno in calma, con magistero facile; e guadagnar il tempo al nemico.

3°. Far caminar le carra per terra col vento con buoni pesi, meglio forsi che non s’usa nella China.

4°. Far che li soldati a cavallo adoprino ambe le mani senza tener briglia, e guidar bene il cavallo per ogni verso meglio ch’i tartari.

Tutte queste cose io pensavo fare per levar la macchia che mi fu data nel Santo Officio, come appare dalle conclusioni da me scritte che speravo sostener in Roma nell’anno santo; tra le quali ci sono duecento della mutazion di questo secolo e della profezia ed in favor di Spagna. Ed io edificavo la signoria di Spagna e della chiesa quando fui carcerato come distruttor di quelle; e per segno ho scritto li infra notati libri in favor loro, e non mi lasciano presentarli, perché non possa arrivar alla grazia del re e della chiesa.

In primis, un libro di Discorsi sopra la monarchia di Spagna e di tutti regni del mondo in suo favore per fato e politica etc.: al regente Marthos dato. Un Discorso a’ principi d’Italia che per ben del cristianesimo e di loro stati non abboriscano l’imperio spagnuolo, e con che arte si pònno assicurare dalla gelosia etc. La Tragedia della regina di Scozia per