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lettere 315

contrariare, ed insieme stampar volevo la questione, fatta in favor della bolla, mandata a Nostro Signore per man del signor Cardinal Grige, qui assai necessaria; e pur il nuncio non ha voluto ed io l’obedivo. Ma lui, di piú, ha voluto andar al guardasigilli per svergognarmi a nome di Vostra Eminenza, ed ha svergognato se stesso. E di piú, ha fatto credere che lui spagnolizza come creatura di Vostra Eminenza spagnolissima.

Con tutto ciò, io provai colla lettera che va al signor Mazzarini, che Vostra Eminenza solo intendea trattenermi di stampar i poemi di Sua Beatitudine, com’è vero; ed ho dato i libri approbati alle stampe; e vado al re in Fontanablois questa settimana a dirli che dentro le viscere del regno, dove promise difendermi Sua Maestá da tutto il mondo, patii piú torto che in Roma donde la persecuzione m’ha disterrato. Perché a ognuno è lecito stampare con licenza di superiori in Roma e per tutto; ed a me li libri stampati in Roma e l’approbati qui ed in Roma non si concede. Vostra Eminenza di grazia lasci di credere ch’io sia piú ignorante e piú tristo del padre Mostro e del padre Ridolfi, e conosca ch’io sempre piú son per la chiesa quantunque persequitato piú: e l’opinion mie son di santi padri e della natura, e che fatico per il ben publico, e però non ho requie; e che tutti santi, Agostino, Ieronimo, Atanasio, Crisostomo etc., passâro per il medesimo camino, e quanti apportâro miglioramento al mondo fûr crocifissi e poi resuscitâro, tanto profeti quanto filosofi, quanto dottori, e san Tomaso stesso fu condennato da’ parisiensi dottori in piú che quaranta proposizioni; e poi etc.

Levisi Vostra Eminenza questi pensieri contra me e non dia questi principi di persequitar i vostri servi veri a quei che pescano cardinalati e grandezze dalla vostra voluntá; e lo fanno indiscretamente. Non voglio scrivere in che stima è il vostro Bolognetto, né che personcelle tiene in corte con scandalo, e quanto poco onor fa a’ padroni. Non mancano uomini dotti e santi nel mondo ed in Roma. Né trovai alcun di tali che mi fosse contra. lo aspettarò che Vostra Eminenza