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lettere 25


Dunque la grazia ch’io dimando, è solo d’esser ascoltato ex iure: e tanto piú ch’io posso far grandissimi beneficii alla cristianitá, e non son membro fracido e resecando dal corpo della republica. Le quali cose presentai al viceré e mandai a Sua Beatitudine; e non mi voglion udire, perché forsi non mi credono. Nel che son prudenti; ma a non voler veder prova son tirati da imprudenza e malignitá de nemici. Ebbi in questo luoco dal Signore revelazioni e miracoli in prova maggior di quelli di Mosè, ed autoritá come quelle di san Gioanni secondo il decretal; e pensano che son bugiardo senza veder la speranza, guidati da ragion di stato umano. «Venite, cogitemus adversus Ieremiam et non attendemus ad universos sermones eius». Veda, per grazia, prima le promesse.

In primis prometto, sotto pena d’essermi tagliata una mano s’io mento, di augumentar li vassalli e rendite del regno di Napoli a centomila scudi piú che l’ordinario, con gusto di popoli e gloria del re, subito svellendo abusi e piantando virtú; e facilmente il medesimo fare nello stato della chiesa etc.

2°. Far guadagnar al re per una volta cinquecentomila scudi per una impresa importantissima a tutti negozi d’Europa per la monarchia cattolica, con facilitá e gaudio de’ popoli ancora.

Di piú, sotto pena della vita si non riescono, prometto le seguenti imprese e libri finire in venticinque mesi, che non possino esser notati d’errore né di stiratura de sensi né d’adulazione, fortificati con la ragione comune copiosamente ed autoritá della Bibbia e di dottori santi e di sapienti d’ogni nazione: e sodisfar ad ogni contradicente etc.

In primis, far un libro dove si mostra esser venuto l’articolo magno de’ tempi in cui s’adimpisca la promessa d’Abram, «ut haeres esset mundi»; e che dopo tanti scompigli del mondo avvenuti per la diversitá di principati e di leggi varie, è naturale e conveniente al governator del mondo unir tutte le genti sotto una sola legge ed uno principato felicissimo cantato da poeti per secolo d’oro, da filosofi descritto per stato d’ottima