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lettere | 211 |
perch’è speranza fondata in Dio e ben riconosciuta nelle seconde cause.
Resto al suo comando, e le prego dal Signore tanto che possa sollevar tutte l’oppresse virtú d’Italia. Amen.
Napoli, 18 di novembre 1624.
Di V. S. molto illustre |
LII
Al Cardinal Gabriele Trf.xo y Paniaque
Non essendo stata consegnata da Cipriano Martines una prima lettera del Campanella al Trexo, questi ne sollecita.una seconda. Dove il filosofo, dopo avere accennato le iniquitá a cui soggiace per la perfidia e malizia de’ ministri che ora non hanno il coraggio di filtrarlo, si mostra dolente di non esser in grado di sodisfare alle gradite richieste del cardinale; lo prega quindi di procurare la stampa delle opere bramate, non che di raccomandarlo al viceré, perchè sono trascorsi oramai due anni da che il prigioniero non riceve nulla di quanto si è ordinato di pagare per il suo vitto quotidiano.
lam elabitur annus ex quo vir doctus Peralta de amplitudine virtutum tuarum amplissimorumque desideriorum erga meliora ac potiora, deque tua in me benevolentia disseruit speciatim, quamquam omnium voce generatim isthaec cognoveram. Quapropter, ut aequum erat, Praestantiam Tuam illustrissimam et reverendissimam intensius extensiusque venerari atque beneficia ea abs te sperare quibus beneficus aliis fierem