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lettere | 209 |
confessata, per tanto supplico a Vostra Signoria che spinga il signor Scioppio a dirne una parola a Sua Beatitudine e che li presenti il libro mio Del governo ecclesiastico, che Favilla, perch’è sventurato d’animo, non vol farlo dopo un anno. E però non aspetti che lui solliciti; ma Vostra Signoria faccia questo favore con caldezza, insieme col cavaliere Del Pozzo. Resto al suo comando e li prego dal Signore quel ch’è meglio sempre. Amen.
Potrá Vostra Signoria altrimenti operare per questi effetti secondo la sua prudenza. Mi doglio che del Reminiscentur son venute le copie a Napoli, e va per tutto e se ne serveno come di cosa propria, e Favilla non voi trattare per la stampa. Però è necessario venga fra Dionisio.
Napoli. 13 d’agosto 1624.
Di V. S. molto illustre |
L
A Marco Aurelio Severino
Gli raccomanda Martino Cennomo
e gli dá notizia della stampa de’ suoi libri.
Intendo che Vostra Signoria medica Martin Cennomo grande amico del signor Giovati Vincenzo Lofasto (?) a cui Vostra Signoria sa quanto devo. E perché questa persona si lauda assai di Vostra Signoria e lo tiene meritamente come un Esculapio, e dice che non può far quanto Vostra Signoria merita, e li