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196 | t. campanella |
dopo che Vostra Beatitudine per mezzo di monsignore nuncio mi liberò misericordiosamente dalle branche della morte. Mi parlò il viceré e mi ricevette in piú grazia che prima, e vorria servirsi di me: però io avviso Vostra Beatitudine, e prego che ordini a monsignor nunzio che tratti col viceré che mi liberi, secondo promesse, e dica con quanta pregheria vuole, perché io giá invecchiato dia li frutti della penitenza mia alla chiesa di Dio a tempo della Vostra Beatitudine, che Dio conservi mill’anni a beneficio del popolo suo.
Napoli, li 22 dicembre 1618.
Fra Tomaso Campanella delli predicatori.
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