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Signoria ci addita. Io scrissi Quattro articoli sopra quel discorso ed in molte cose semo d’accordo: e che tutti li corpi vadino al centro del proprio sistema, in quanto corpi, io dico con Vostra Signoria, ma non in quanto tali, che la pianta naturalmente cresce in su etc., e ’l fuoco gitta i monti per salire, tantum abest che desideri star sotto o sia espulso, mentre espelle per salire etc. O Dio, qualche peccato fu questo, per umiliar la immensa superbia in che Vostra Signoria potea sormontare scoprendo a’ mortali tante gran cose tanto felicemente. Però vorrei che pigli questo da Dio, e ci vada scoprendo li teatri e scene nelle quali rappresenta il Senno eterno tanti gran giochi di rote sopra ruote.
Io fo la nova Teologia dove mostro che la scrittura sacra e li rabbini e piú antichi, tutti, sono di questa opinione; giá sono al quarto libro. Vostra Signoria armi lo stile di perfetta matematica e lasci li atomi per dopoi etc.; e scriva nel principio che questa filosofia è d’Italia, da Filolao e Timeo in parte, e che Copernico la rubbò da’ nostri predetti e da Francesco Ferrarese suo maestro, perch’è gran vergogna che ci vincan d’intelletto le nazioni che noi avemo di selvagge fatto domestiche. Io sepolto fo quanto un vivo per Vostra Signoria e per l’onor commune. Per amor di Dio, lasci ogni faccenda d’altri scritti, e solo a questa attenda, che non sa se morirá dimane, etc.
Per le sue infirmitá io m’offersi a quel che posso: dissi che mi scriva l’istoria di quelle e mi dia la sua nativitá, e non l’ha fatto. Non sprezzi Vostra Signoria gli avvisi d’amici, perché non omnia possumus omnes. Anassagora vedea le stelle e non lo fosso. Il principe nostro dice che per lui la chiese a Vostra Signoria, e che non vol darla dicendo che non ci crede. Io stupisco: perché se Vostra Signoria non ci crede, perché nell’epistola dice al granduca che Giove in sua genitura li diede etc.? Dunque l’ha burlato. Absit. Non è licito a Vostra Signoria, come scrittor, servirsi d’opinioni false credute dal solo volgo etc. Pur io son certo ch’è piena di fallacie questa dottrina, ma ci stan dentro pur cose divinissime; né si può