Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
176 | t. campanella |
20. un Dialogo contro luterani e calvinisti, ut supra;
21. Recognitio philosophica verae religionis contra antichristianismum macchiavellisticum;
22. un volume di varie rime e salmodia e poesie volgari con la misura latina, morali e politiche;
23. Articuli prophetales cum clavibus naturae et scripturae Dei secundum scientias divinas et humanas de eventibus huic saeculo imminentibus, et usque ad finem mundi generaliter pro defensione causae meae;
24. Antivenetorum libri 3;
Alia multa opuscula in omni genere scientiarum et orationes et epistolae et tractatus.
[Napoli, in fine del 1611].
XXXIII
A Galileo
Lo esorta ad occuparsi d’astronomia, e difende, impedito
di dargli la nativitá, l’astrologia.
Al signor Galileo Galilei.
Tutti filosofi del mondo pendeno ogge dalla penna di Vostra Signoria, perch’in vero non si può filosofare senza uno vero accertato sistema della costruzione de’ mondi, quale da lei aspettiamo; e giá tutte le cose son poste in dubbio, tanto che non sapemo s’il parlare è parlare.
Assai mi duole, come li scrissi questa está passata, che s’è posta a trattar delle cose galleggianti etc., ed ha scoverto tutto atomi, e niente altro piú che relazioni trovarsi etc., e molte proposizioni che non può assicurarle e dir che fosser vere, e molte che non si pònno sostenere cosí facilmente, talché ha dato manica a’ nemici di negar tutte le cose celesti che Vostra