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238 Donne illustri. — Bianca Maria Sforza.


l’amistà di un forte stato con le nozze di Bona di Savoia; gli conciliò l’amore de’ popoli; ma Galeazzo ricalcitrava al buon consiglio di lei; e la savia donna, non potendo ritrarlo dalle triste vie, che, secondo la predizione del Trivulzio, lo dovevano condurre a misero fine, gli disse che volea ritirarsi alla quiete in Cremona. Galeazzo consentì; ma ella dopo breve viaggio infermò in Marignano e in pochi giorni passò di questa vita (28 ottobre 1468) non senza sospetto che l’empio figlio le avesse propinato il veleno. Le celebrò solenni esequie in Milano, e l’orazione funerale fu detta in pubblico dal gran letterato Francesco Filelfo.