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Caterina de' Medici. 233


chendo la Prussia, l’Inghilterra, l’Olanda del suo impoverimento. Alienatosi poi da lei Carlo IX, la sua potenza languì, e sotto Enrico III si spense quasi del tutto. Caterina aveva gran fede nell’astrologia e protesse lungamente l’astrologo fiorentino Cosimo Ruggeri. I tanti vizi intrinsecati al sangue dei Medici, orpellò con un loro pregio, l’amore e il gusto delle arti; ella fece edificare le Tuileries, il Castello di Monceaux, ecc. Morì nel 1589.

Eugenio Alberi ne scrisse la vita e tentò invano difendere questo verme uscito dal sepolcro d’Italia, come la chiama il Michelet, che, come il verme della leggenda scandinava, crebbe in uno smisurato e voracissimo serpente della libertà religiosa.