Pagina:Camerini - Donne illustri, 1870.djvu/206

198 Donne illustri. — Rosa Bonheur.


dossare gli abiti d’uomo. Solo in città porta gli abiti femminili.

Quando veste da donna ama la massima semplicità. «Elle fait tailler son corsage en veste, dice il Méricourt, et ne l’orne d’aucune dentelle, ni d’aucune broderie. Presque toujours elle porte un chapeau dépourvu de garniture et trèsgrand pour sa tête. Il retombe sur son cou, faute de cheveux pour le retenir. Elle se fait tondre à la Titus.»

Ella cammina assai presto e con fermo passo, a capo chino, senza guardar nessuno. Due grossi cani, l’uno a mano destra e l’altro a man sinistra, la scortano in tutte le sue gite.

Ella è la Sofonisba di questa nuova famiglia Anguissola, nella quale tutti sono artisti. Francesco Augusto, suo fratello cadetto, nato a Bordeaux il 4 novembre 1824, è pittore; Giulio Isidoro, altro fratello, nato a Bordeaux il 15 maggio 1827, è scultore e un po’ pittore; Giulietta sua sorella, nata a Parigi il 19 luglio 1830, è pittrice: sposò il Peyrol, ed ora assiste Rosa nella direzione della scuola gratuita di disegno per le fanciulle, a cui essa presiede dal 1849 in poi.