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DI ANACREONTE 83


SOPRA GLI AMANTI


Si conoscono gli agili destrieri
     Al segno che nell’anca impresso portano;
     E alla tiara i Partici guerrieri.
     Io, se avvien ch’alcun poco
     M’affisi a’ lor sembianti,
     Riconosco di subito, gli amanti;
     Che loro appar di fuore
     Un segno sottilissimo di foco
     Che i miserelli portano nel core.

M.


SOPRA LA SUA VECCHIEZZA


Omai di forze scemo
     Son fatto: incanutite
     È l’una e l’altra templa; ho bianco il crine,
     I denti ho radi e tremoli:
     Non più la cara gioventù nell’anima
     Mi ride; e sento questa dolce vita
     A poco a poco girsene al suo fine.

Ond’è ch’io piango e tremo
     Ripensando le orrende
     Infernali caverne: ahi! com’è tetro
     E spaventoso il Tartaro;
     Ahi! com’è grave a l’uom laggiù discendere!
     Per mille strade all’Orco si discende
     Nè per alcuna mai si torna indietro.

M.