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76 | ODI |
Livor, l’amarissimo
Livor che nell’anime
Sì addentro si mette,
In me non alligna:
Io schivo ed abbomino
Di lingua maligna
Le acute saette.
Abborro le fervide
Contese che insurgono
Fra splendide cene.
In danza con vergini
Seguaci d’amore,
Io vo’ menar l’ore
Gioconde e serene.
M.
SOPRA LA CICALA
Sei tu pur degna di rima,
Beatissima cicada,
Che degli arbor su la cima
Delibando la rugiada
Vivi lieta al par dei re.
Quanto miri ai campi intorno,
Quanto è frutto e dolce dono
De le dive ancelle al giorno,
Tutto è tuo: del buon colono
Fida amica ognor tu se’.
Nulla guasti e nullo offendi,
De la state alma foriera
Onorata a noi discendi