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DI ANACREONTE | 65 |
Per bagnar le tue membra, o molle unguento
Per diffondere in te fragranza eletta;
Monile al tuo bel collo vorrei farmi,
O zona al colmo seno;
O in socco pur cangiarmi
Sì che il tuo piede mi premesse almeno.
M.
SOPRA SÈ STESSO
O fanciulle, porgete il bicchiere,
Ch’io vo’ ber finchè bastami il fiato;
Ho bevuto, ma voglio ribere
Che tutt’ardo anelante assetato.
Qua novelle ghirlande di fiori,
Poichè queste son piene d’ardori.
Ma qual avvi, mio povero core,
Refrigerio alle fiamme d’Amore?
C.
A BATILLO
Batillo, a l’ombra siedi:
Leggiadro, come vedi,
E l’arboscello, ed agita
Lievemente le tenere
Chiome; vicin gli mormora
Fonte soave e blando:
Chi sarà che passando
Vegga sì dolce loco,
E non dimori un poco?
M.