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60 | ODI |
Giù per valli e per torrenti,
Su per monti aspri ed algenti
Mi sospinge, insin che il piede
Un serpente empio mi fiede:
Duol sì rio diè la ferita,
Che ogni spirto di mia vita
Per le nari uscía dal core;
Ma al mio mal correndo Amore
Che non vuol che l’alma n’esca,
Batte l’ali e mi rinfresca,
Poi mi dice: ah! sciaurato,
Per amar tu non se’ nato.
C.
SOPRA UN SOGNO.
Era la notte, ed io prendea riposo
In purpureo tappeto,
E mi sentia, mercè del generoso
Licor di Bacco, il cor tranquillo e lieto,
Quando volar mi pare
Su le punte de’ piè veloci e snelle
Fra stuol di verginelle;
Mi par che fanciulletti ebbri e lascivi
Di me si prendan gioco;
Io d’amoroso foco
Tutt’ardo e coglier vo’ baci furtivi;
Ma in un col sonno si dileguan tutti,
Onde co’ labbri asciutti
Abbandonato e solo mi ritrovo,
E dormir bramo e vaneggiar di nuovo.
C.