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DI ANACREONTE | 59 |
Fammi di rose adorno
Il bianco crine, o Bacco; e a suon di cetera
Carole graziose
Andrò menando a l’are tue d’intorno
Con vergine avvenente,
Leggiadramente
Coronato di rose.
M.
SOPRA UN FESTINO E CONVITO
Qui, la chioma di rose incoronati,
Beviam festivi. Una vezzosa vergine
Danza al suon della cetera
Recando i tirsi ornati
Di vaghe trecce d’ellera;
Il molle crin negletto,
Fuor dal labbro canoro
Manda voce soave un giovinetto;
E Amor dai capei d’oro,
Quando letizia fa giocondo al vecchio
Il finir de le cene,
Con Vener bella e ’l bel Liéo sen viene.
C.
SOPRA AMORE.
Tardo e lento, un dì per via
Con Amore i’ me ne gía:
Di giacinto egli una verga
Prende e sferzami le terga.