Pagina:Callimaco Anacreonte Saffo Teocrito Mosco Bione, Milano, Niccolò Bettoni, 1827.djvu/5

GLI EDITORI


Molti bei fiori di greca eleganza noi offeriamo in questo picciol volume, il quale sarà certo una gran prova dell’amore, con cui stiamo aderenti alle vere dottrine poetiche. Vengono primi gli Inni di Callimaco nel bello volgarizzamento, che ne fece in terza rima lo Scrocchi; nè mancano le note, onde egli aiutò l’intelligenza di quel Poeta dalle frequenti allusioni agli antichi riti renduto difficile. Succedono le Odi di Anacreonte, le quali ricche della loro fama e lusinghiere pel continuo invito alla gìoia, non abbisognano d’elogio alcuno, che agli uomini le raccomandi. Nello sceglierne la traduzione noi fummo per alcun tempo incerti, ma finalmente ne parve che i Lettori avrebbero preferita quella del Costa e del