lacone
Cratida liscio innanzi viemmi, e in furia
Mi mette, e i tersi crin sul collo scote.
comata
Non son rovo, nè anemone da porre
Con le rose fiorenti appo le siepi.
lacone
Nè le montane mele con le ghiande,
Quelle melate, e queste legno e scorza.
comata
Voglio ir per mia fanciulla un bel palom
A prender sul ginepro, ov’egli cova.
lacone
E quand’io toserò l’agnella nera,
Darò la molle lana in vesta a Cratida.
comata
Lungi dall’oleastro, o belatrici:
Venite qua al pendio fra i tamarisci.
lacone
Via dalla quercia, Conaro e Cineta:
Non pascete a levante, ov’è Falaro?
comata
Di Prassitele un secchio, ed una tazza
Fatti in cipresso alla mia bella serbo.
lacone
Guardian del gregge un can, che i lupi strozza,
Al mio garzon darò per cacciar fiere.
comata
Locuste, che saltate entro i recinti,
Le mie tenere viti rispettate.
lacone
Cicale, com’aizzo ora il caprajo,
Sì voi sempre aizzate i mietitori.
comata
Odio le volpi di pelosa coda,