lacone
Qua, galantuomo.
Ascolta un po’. Noi disputiam chi sappia
Meglio cantar. Non abbi a me rispetto,
Caro Morson, nè favorir costui.
comata
Sì per le Ninfe, sì; nè far vantaggio
A Comata, o Morson, nė a lui favore.
Ve’ quel gregge è di Turio Sibarita,
Le capre son del Sibarita Eumara.
lacone
E chi per Giove ti chiedea, s’è il gregge
Del Sibarita, o mio, ciarlon malvagio?
comata
O dabbenissim’uomo, io parlo schietto,
Non mi millanto. Oh tu sei pur rissoso!
lacone
Di’, se vuoi dire, e costui lascia ir vivo
Alla Città. Gran Febo! Affè tu secchi.
comata
Le Muse aman più me, che il cantor Dafni;
Ed io lor dianzi due caprette uccisi.
lacone
Febo vuolmi assai bene; ed io gli pasco
Per le Carnee vicine un bel montone.
comata
Mungo ogni capra fuor di due, e la bella
Mi guata, e dice: o poverin, tu mugni?
lacone
Ah, ah! venti panieri empio di latte,
E poi tra’ fiori un bel fanciullo ho a lato.
comata
Clearista al caprar, che innanzi caccia
Le capre, scaglia pomi, e dolce fischia.