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Ma in questo bel confine,
Se mal non indovino,
Più volentieri il vino
136Si vede tracannar.

Sortendo fuor da un Monte
Pel tratto di tre miglia,1
L’acqua il suo corso piglia
140Verso della città;

Giunta in canale al ponte,
Limpida, fresca e sana
In piazza la Fontana
144A fecondar s’en và. —

Or sciami ognun: Evviva
Quel che inventò l’Impresa
Sebben con grande spesa,
148Con gloria ancor maggior.



  1. La Fontana della Piazza del Duomo all’epoca della sua costruzione veniva alimentata coll’acqua d’una sorgente, scaturiente in adiacenza alla sponda destra del torrente Vella, 800 m. circa sopra il così detto Majaro.
    Dopo 15 anni essendo scomparsa questa sorgente venne utilizzata un’acqua di S. Doná, a settentrione del ponte Cornicchio; ma siccome poi per le materie tovine che essa conteneva, venivano imbrattati i condotti e le statue, così nel 1873, fu introdotta l’acqua del torrente Fersina, che anche al presente vi zampilla.