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e presagitene le conseguenze funeste pella sfortunata Venezia, domandò la sua dimissione, che non gli fu allora concessa. Se non che, poco appresso ritiratosi tutto il ministero, egli ebbe la sua giubilazione, e rientrò definitivamente nella vita privata, solo conservando la dignità di senatore, conferitagli nel 1855.

Il commendatore Paleocapa è autore di parecchie memorie scientifiche che gli acquistarono fama di valente idraulico, fra cui crediamo prezzo dell’opera citar le seguenti:

Esame delle opinioni di B. Castelli e di A. Borelli sulle lagune di Venezia; — Considerazioni sulla costituzione geologica del bacino di Venezia e sui pozzi artesiani; — Parere sulla regolazione del Tibisco in Ungheria; — Considerazioni sul protendimento delle spiaggie e sull’insabbiamento dei porti dell’Adriatico, applicate allo stabilimento di un porto nella rada di Pelusio; — Considerazioni sulla scelta di quello fra i canali del Danubio, che convien preferire per regolarne la foce nel mar Nero; — Memorie d’idraulica pratica sull’Adige e sul Castagnaro; — Parere sul piano di bonificazione dei consorzi Padani.

Parecchie altre memorie vennero inserite negli atti dell’Ateneo e dell’istituto di scienze di Venezia.

Membro dell’accademia di scienze, lettere ed arti di Milano, ed uno dei quaranta della società italiana, è pur membro onorario dell’accademia di belle arti di Venezia, e socio di molte altre che riuscirebbe lungo il nominare.

Insignito da sua maestà il nostro re del grado di cavaliere, gran croce dell’ordine Mauriziano, e di cavaliere del merito civile, fu dall’imperatore dei Francesi creato grande ufficiale della legione d’onore, e dall’imperatore di Russia cavaliere di prima classe dell’ordine di S. Wladimiro.





Nato in Roma il 18 febbrajo del 1807, abbenchè appartenente ad una delle più signorili famiglie dell’eterna