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cito di prendere quell’attitudine che gli è comandata dal principio della propria conservazione, collocando la sua bandiera a lato di quella che più d’ogni altra è interessata a sostenere l’indipendenza e la politica importante del nostro Stato.

«Alle tendenze dimostrate dal governo di Luigi Filippo dappoi il 1840 e dall’Austria nelle questioni dei matrimoni spagnuoli,le quali, mentre davano al primo una prevalente influenza in Italia, fecero seguito le rivoluzioni del 1848.

«Per queste rivoluzioni ogni concerto continentale rimase nuovamente interrotto, e si credette da molti che un nuovo ordine di cose fosse per sorgere. Allorquando i popoli versano in siffatte crisi, la ragione pubblica che per nobile istinto dell’umanità non procede solamente per analisi di fatti, ma si solleva altresì alla sintesi dell’ordine morale, inspirandosi alla ragion del diritto, propone come meta del movimento speciale l’applicazione di certi filosofici principi che giustificano la crisi che si sta operando.

«L’Italia, nazione civile ed ardente, memore degli antichi suoi forti, che dominarono il mondo e sono tuttavia il più splendido esempio di politica grandezza, incoraggiata dalle riforme che i suoi principi o consigliati o spontanei le avesse concesse, sollevò tosto, com’era da prevedersi, il pensiero a nuovi più nobili destini; quindi l’idea della nazionalità che raccoglie un principio di evidente giustizia e in questa parte d’Europa più viva che altrove, e la guerra contro l’Austria ha infervorato tutti gli animi nella penisola.

«Ma il solo entusiasmo, quantunque ispirato da giustissima causa, non potrebbe bastare contro la forza organizzata di una potenza ordinata e guerriera, e le nazioni non si riscattano e non si ricostituiscono che mediante l’appoggio di una forza che sia pure regolare, e con buona disciplina organizzata. La ricostituzione della nazionale autonomia italiana non si ravvisava utile da nessuna delle potenze europee; l’Italia divisa come è da secoli in tanti piccoli Stati, ed abbandonata a sè sola, non poteva riuscire nel suo generale assunto. Se invece della guerra dell’indipen-