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BUFALINI MAURIZIO


senatore.


È uno dei luminarii della scienza medica italiana. Non possiamo aver gran cosa a dire di lui, mentre la sua nomina a senatore è dovuta alla sua illustrazione scientifica, e che per parlare di questa a dovere, ci occorrerebbe analizzare le molte ed importanti opere mediche da esso pubblicate.

Nativo delle Romagne, fatti gli studî a Bologna, ove si acquistò la prima celebrità, l’egregio uomo si recò a fissarsi a Firenze, nella qual città non tardò ad esser chiamato a professore di clinica medica all’arcispedale di Santa Maria Nuova.

È egli d’uopo ricordare le cure meravigliose da esso condotte a felicissimo termine, e ripetere quanto meritato plauso si avessero le sue lezioni, per seguire il corso delle quali i giovani, addottoratisi nelle diverse città d’Italia, accorrevano ed accorrono tutto di innumerevolissimi?

Ci resta a chiederci perchè il prof. Bufalini, ch’è stato elevato alla dignità di senatore subito dopo l’annessione della Toscana alle antiche provincie del Regno, non abbia ancora creduto dover presentarsi all’illustre Assemblea di cui fà parte, per essere solennemente ammesso a sedervi.




CESARE CANTÙ

deputato.


Anche qui, avendo troppo a dire dell’uomo di lettere e dello scrittore storico, siamo costretti a dir poco, se non vogliamo uscir fuora dei limiti che omai ci sono assegnati. Possiamo noi fare un’analisi delle opere sto-