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rono la Via Crucis seguendo a malincuore il cicerone, che con quella sua boccaccia di pellicano vociava la spiegazione dei quadri plastici al gregge rusticano.
Cappella I. Nascita ed infanzia di San Francesco.
Tutti i musi dei paesani si piantavano contro il graticcio, e lo scagnozzo urlava con voce fessa:
»Un Angelo vestito da pellegrino avvisa la madre di Francesco di portarsi nella stalla, per partorire il figlio. Ecco la stalla, la madre ed il bambino. Le statue sono del Prestinari e del Bussola; il quadro della Natività, è del Procaccino.»
Le femmine dello strupo facevano commenti sotto voce, e prima di lasciare la cappella, borbottavano in coro un’Ave Maria.
Il cicerone era già sul limitare della cappella seconda, e latrava con enfasi da cantambanco:
»Vocazione del Santo — dove si vedono il Crocifisso e gli Angeli, e San Francesco che dona le vesti ad un soldato; l’incontro del lebbroso, e la comparsa di nostro Signore Gesù Cristo.»
E le donne, giù la solita epistrofe dell’Ave Maria, e via dietro allo spiegatore, il quale, con tre
Cagna. La scampagnata, ecc. | 3 |