Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
130 |
sero in un mucchio per guardare le vignette, e l’avvocatone prese un giornaletto sclamando con motteggio:
— Oh vediamo gli affari d’Europa su questa carta da caramella.
Nell’altra tavola i coniugi Strepponi mangiavano taciturni; il professore e Carlino, che già avevano cenato, sfogliazzavano un album di musica.
— Oh ecco qui, — saltò a dire l’avvocato, — ecco qui una notizia che mi slarga il cuore, e che soffierà via il cattivo tempo!
Tutti si misero sull’attenti, ed egli con declamazione comica, lesse forte:
Novara. «Domenica la democrazia Novarese celebra solennemente l’anniversario della battaglia del Volturno, con intervento, ecc. ecc. — Il venerando Benedetto Cairoli, Bajardo italiano, prenderà parte alla festa con una rappresentanza della gloriosa schiera dei mille, e tesserà nel teatro Sociale la commemorazione del memorando avvenimento!...» E stette lì in posa, con le braccia aperte; poi imitando il Ferravilla, sclamò con voce fessa: Oh che bella festa, che bella festa! ci voglio andare coi miei cari genitori!
Tutti proruppero in una risata.