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Madama Strepponi sulle prime non voleva adattarsi a prender posto in sala, dacchè quei signori ammorbavano l’aria coi sigari; ma finalmente piuttosto che adattarsi in cucina, si rassegnò.
Il professore e Carlino diedero il buon esempio sedendo per i primi, dopo di aver salutato la compagnia della tavola grande.
Madama Strepponi fece la sua entrata in sala inchinandosi con sussiego matronale, e così il signor Strepponi potè finalmente mettere i piedi sotto la tavola, vicino a Carlino che già aveva sbarazzato la sua zuppa.
Nel salotto gli sposi Segezzi già si facevano le moine ed i baci.
Fuori l’aere era nero, ed un ventaccio di tramontana uggiolava nelle gole dei monti.
I commensali della tavola grande erano stracchi di allegria, il procuratore Begozzi, intorpidito dalla digestione laboriosa, rispondeva con una grinza di sorriso alle lepidezze dell’avvocato, ma aveva gli occhi impappinati di sonnolenza.
L’ostessa buttò sul tavolo alcuni giornali arrivati di fresco: c’era il Secolo, il Fischietto, un fascicolo di viaggi, ed un giornaletto di provincia.
Le damigelle ghermirono i fogli illustrati, si strin-
Cagna. La Scampagnata. | 9 |