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L’uggia del cattivo tempo.
Era appena giorno quando il signor Segezzi mise i piedi nelle babbucce, ed andò alla finestra per scrutare il tempo.
— Piove, — disse alla moglie, ritornando sotto le coltri.
Madama andò subito in desolazione.
Come? proprio allora che doveva arrivare la Zina, proprio in quel giorno, quel tempo maleducato si metteva a fare le pazzie?
— C’è vento?
— Pare di sì.
— Oh Dio, purchè non accadano disgrazie! Questo lago è traditore; il vaporino potrebbe sommergersi... Per carità, è meglio che non vengano! Come dice la lettera della Zina?... Va a pigliarla.