E con loro Alessandra s’avvicina,
E simil fa Linella, verso il monte
Ch’all’occidente i suoi vallon dichina.
Ceccola prima con ardita fronte
Prese il cammin, nè ristette giammai
Finchè sù la portar le gambe pronte.
Ed eravi già istata suso assai
Chiamando le compagne, e rimirando
S’alcuna fiera fosse fra que’ mai:
Ed un fiero cinghiar, che riposando
Si stava, in una macchia, vide fitto,
Forse cacciato, inverso lei guardando.
Andonne questa a lui tutto diritto,
E ’n sulla testa il ferì d’una scure
Sì forte che morì senza rispitto.
Mignana ed Isabella nelle dure
Piagge avean tese reti e gian d’intorno
Frugando con baston le grotte oscure:
Con esse era Vannella, ed in quel giorno
Preser conigli assai e lepri grosse,
E indietro si tornar sonando un corno.
Ma Isolda di Giaquinto percosse
Sì forte un lupo, da due can tenuto
Con un baston, che mai più non si mosse.
Ma dopo, sè rivolta, ebbe veduto
Un altro con due figli, onde a gridare
Incominciò: Compagne, aiuto, aiuto.
Linella corse là senza restare
Con due gran cani e con un arco in mano,
E Alessandra ancor vi volle andare.