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In una valle non molto spaziosa,
Di quattro montagnette circuita,
Di verdi erbette e di fiori copiosa,
Nel mezzo della qual così fiorita,
Una fontana chiara, bella e grande,
Abbondevole d’acqua, v’era sita;
E l’acqua che superflua si spande,
Un rivo fa che tutte l’erbe bagna,
Poi n’esce fuor da una delle bande.
D’albori è piena ciascuna montagna,
Di frondi folte sì ch’appena il sole
Tra esse può passar nella campagna.
Diversi uccelli cantan lor carole
Sopr’essi, e quivi un’aura sottile
Move le frondi, come mover suole
Nel tempo estivo zefiro gentile,
Quando il calor diurno più non sale,
Ma quando fa, calato, l’aere umile.