O scola onorata, studio egregio, setta formosa, collegio venerando, ginnasio clarissimo, ludo invitto, ed academia tra le principali principalissima! L’asino errante, come sitibondo cervio, a voi, come a limpidissime e freschissime acque, l’asino umile e supplicante a voi, benignissimi ricettatori de’ peregrini, s’appresenta bramoso d’essere nel consorzio vostro ascritto.
Micco
Nel consorzio nostro? Ah!
Asino
Si, si, Signor, si, nel consorzio vostro.
Micco
Va per quell’altra porta, Messere! per che da questa son banditi gli asini.
Asino
Dimmi, fratello, per qual porta entrasti tu?
Micco
Può far il cielo, che gli asini parlino, ma non già, che entrino in scola pitagorica.
Asino
Non esser così fiero, o Micco, e ricordati, ch’il tuo Pitagora insegna di non spregiar cosa, che si trove nel seno de la natura! Ben che io son in forma d’asino al presente, posso esser stato e posso esser a presso in forma di grand’uomo; e ben che tu sia un uomo, puoi esser stato e potrai esser a presso un grand’asino, secondo che parrà ispediente al dispensator de gli abiti e luoghi e disponitor de l’anime transmigranti.
Micco
Dimmi, fratello, hai intesi li capitoli e condizioni de l’academia?
Asino
Molto bene.
Micco
Hai discorso sopra l’esser tuo, se per qualche tuo difetto ti possa essere impedita l’entrata?
Asino
Assai a mio giudizio.
Micco
Or fatevi intendere!
Asino
La principal condizione, che m’ha fatto dubitare, è stata la prima. È pur vero, che non ho quella indole, quelle carni mollecine, quella pelle delicata, tersa e gentile, le quali tegnono li fisionomisti, altissime a la rece-