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dialogo iii. | 59 |
- Ma non per ciò noi doviamo disperarci: per che s’avverrà, che questi tornino a cominciar d’accoppiars’insieme un’altra volta, li rinchiuderò tutti tre dentro del conclave, donde non possano uscire, sin tanto ch’abbiano spacciata la creazion d’una Cabala magna del Cavallo pegaseo. Interim questi doi dialogi vagliano per una Cabala parva, tironica, isagogica, microcosmica! E per non passar oziosamente il presente tempo, che mi supera da spasseggiarmi in questo atrio, voglio leggere questo dialogo, che tegno in mano.
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A l’Asino Cillenico.
Oh beato quel ventr’ e le mammelle ____ |