tanto inventivo, attivo e reparativo? S’è tanto esquisito argumentore, dissertore ed apologetico, perchè non vi piacerà, che lo dica scolastico? Essendo tanto eccellente formator di costumi, institutor di dottrine e riformator di religioni, chi si farà scrupolo di dirlo accademico, e stimarlo archimandrita di qualche archididascalia? Perchè non sarà monastico, stante ch’egli sia corale, capitolare e dormitoriale? S’egli per voto è povero, casto ed ubbidiente, mi biasimerete, se lo dirò conventuale? M’impedirete voi, che non possa chiamarlo conclavistico, stante ch’egli sia per voce attiva e passiva graduabile, eligibile, prelatibile? S’è dottor sottile, irrefragabile ed illuminato, con qual coscienza non vorrete, che lo stime e tegna per degno consigliero? Mi terrete voi la lingua, perché non possa bandirlo per domestico, essendo che in quel capo sia piantata tutta la moralità politica ed economica? Potrà far la potenza di canonica autoritade, ch’io non lo tenga ecclesiastica colonna, se mi si mostra di tal maniera pio, devoto e continente? Se lo veggo tanto alto, beato e trionfante, potrà far il cielo e mondo tutto, che non lo nomine divino, olimpico, celeste? In conclusione, per non più rompere il capo a me ed a voi, mi par che sia l’istessa anima del mondo, tutto in tutto, e tutto in qualsivoglia parte. Or vedete dunque quale e quanta sia l’importanza di questo venerabile soggetto, circa il quale noi facciamo il presente discorso e dialoghi, nei quali, se vi par vedere un gran capo o senza busto, o con una picciola coda, non vi sgomentate, non vi sdegnate, non vi maravigliate; perché si trovano ne la natura molte specie d’animali che non hanno altri membri che testa, o par che siano tutta testa, avendo questa così grande e l’altre parti come insensibili, e per ciò non manca che siano perfettissime nel suo geno. E se questa ragione non vi soddisfa, dovete considerar oltre, che questa operetta