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solida, giorno per giorno, la sicurezza generale, progredisce anche l’organizzazione logistica: si creano nuovi alberghi, si perfezionano i punti di tappa e di rifornimento, si rende in una parola possibile lo sviluppo di quel grande fenomeno moderno che chiamasi «turismo». Quante migliaia di Italiani desiderano di prendere conoscenza delle nuove terre bagnate dal sangue dei nostri fratelli. A questo pellegrinaggio spirituale si accompagna la rivelazione di vastissime zone di un interesse turistico straordinario. L’eccellenza del clima, la perfezione della rete stradale, e quindi lo sviluppo dell’automobilismo, i vasti panorami, la fauna, la flora, i caratteri e i costumi delle popolazioni diverse per razza, per religione, per lingua, le risorse economiche potenziali, fanno di gran parte dell’A. O. I. un paese destinato a un brillante avvenire turistico. Non mancano nè i laghi, ricchi di cacciagione e di pesca, nè i monti eccelsi, parte ancora inviolati, nè le marine, nè le sorgenti termali e minerali.

Quest’opera è frutto di numerosissime collaborazioni. La Consociazione Turistica Italiana rivolge il proprio riconoscente pensiero a tutte le Gerarchie che vollero darle la loro collaborazione, al Governo dell’A. O. I. e ai suoi Capi, a tutti i Collaboratori che sono qui di seguito elencati.

Le 500.000 copie di questo libro, che stanno per entrare in altrettante famiglie italiane, rappresentano uno dei primi e ancor modesti ma fervidi contributi della Consociazione alla conoscenza e alla valorizzazione delle terre dell’Impero.

     9 settembre 1938-XVI. Senatore CARLO BONARDI.

     

La redazione di questo volume, così come il coordinamento delle collaborazioni, è dovuta al Cap. Giuseppe Vota, Vice Segretario della C.T.I. e Capo dell’Ufficio della Guida d’Italia, il quale ha compiuto un sopraluogo di 8 mesi (1936-37) per raccogliere dati, Informazioni e contributi cartografici e redazionali di varia natura.

La C.T.I. non ha trascurato alcuno sforzo perchè la guida riuscisse il più possibile adeguata ai suoi fini, ma è ben conscia delle lacune, anche gravi, delle incertezze e inesattezze che essa, per necessità, contiene, specialmente nella descrizione di talune regioni meno conosciute. Confidiamo che i Consoci, considerando le difficoltà dell’impresa, vorranno esserci larghi della loro indulgenza. La C.T.I. rivolge alle Autorità tutte, civili e militari, dell’A.O.I., ai Collaboratori della presente edizione, agli studiosi, ai tecnici e a tutti che hanno avuto occasione di conoscere qualche zona o di studiare qualche particolare argomento, il più caloroso invito a contribuire, con l’invio di correzioni, aggiornamenti, itinerari, notizie ecc., al perfezionamento di questo strumento per la conoscenza dell’A.O.I. e sin d’ora esprime loro la sua riconoscenza vivissima.

N.B. La guida rappresenta la situazione dell’A.O.I. quale era a metà del 1938-XVI. A stampa quasi ultimata, venne pubblicato il decreto che istituisce il Governo dello Scióa (c. 65000 kmq. di superficie) con capoluogo Áddis Abéba e costituito dal territorio dell’ex Governatorato di Áddis Abéba, della parte SE dell’Amára e della parte NE del Galla e Sidama. Il nuovo Governo è retto dal Vice Governatore Generale dell’A.0.I. A capo dell’Amministrazione Municipale della capitale è nominato un Podestà.