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VI. - SOMALIA ITALIANA.


La Somália Italiana (superficie c. 702 000 kmq., c. 1 300 000 ab.; capoluogo Mogadiscio), se si eccettua la sua montuosa e riarsa parte settentrionale, la Migiurtinia, si presenta nell’insieme come un grande piano sedimentario e alluvionale che dall’Ogadèn, dal Bále e dal Borána declina quasi insensibilm. all’Oceano Indiano, ed è solcato da due grandi fiumi, Uébi Scebéli e Giúba, popolato da mandre di bovini, ovini e cammelli e da una fauna selvatica. assai ricca. Essa confina a N con la Somália Británnica e con il golfo di Áden, a SE con l’Oceano Indiano; a O con il Chénia e il Gálla e Sidáma, a NO e a N con lo Haràr.

Nata nel 1889, sviluppatasi dapprima lentamente e tra mille difficoltà, la Colonia ebbe dai Governatori fascisti il suo assetto definitivo e rapido sviluppo; essa fu nel 1935-36 la base delle operazioni del fronte S. Dopo la creazione dell’Impero, le furono aggregati i territori dell’Ogadèn, della media valle dell’Uébi Scebéli e delle basse valli dell’Uèb Géstro e del Ganále Dória. Alle grandi possibilità nel campo della colonizzazione industriale, di cui il Villaggio Duca degli Abruzzi, il comprensorio di Genále e le concessioni lungo il Giúba sono esempi convincenti, e in quello dell’allevamento del bestiame, si aggiungono quelle che le deriveranno dalla sua funzione di sbocco del ricco retroterra nei Governi dello Haràr e dei Gálla e Sidáma.

43. - Mogadiscio e dintorni. Pianta a pag. 571 e Carta a pag. 576.

Sbarco. — Si compie a mezzo di barcone a motore (L. 12), che attracca al Pontile Calderai o a uno degli altri 4 moli. Lo sbarco può essere ostacolato solo per alcuni giorni di massima violenza del monsone di SO. Il trasbordo di passeggeri avviene per mezzo della scaletta; ma, se il mare è molto agitato, si effettua con teloni calati dal ponte per mezzo di gru. La traversata dal piroscafo alla riva si compie in pochi min.; durante il monsone di SO, il passaggio della barca sui frangenti è emozionante. Dai pontili si costeggiano i piazzali della Dogana (visita dei bagagli) e si esce per il cancello N, Si svolta a sin. e s’infila Ja nuova grande arteria che, attraverso il quartiere di Scingéni, raggiunge il centro della città. — Nuovo grande porto, in progetto. Aeroporto E. Petrella, c. 3 km. a SO della città; linee aeree, pag. 171 e 173. Agenzia dell’«Ala Littoria», all’Alb. Croce del Sud, corso Regina Elena. Staz. Ferroviaria (2 A), a NO della città; linea per Afgòi-Villaggio Duca degli Abruzzi, pag. 599. ° Alberghi: Croce del Sud (2 B a), corso Regina Elena, modernissimo fabbricato con bagni, docce, veranda, 50 cam., buon rist., caffè e bar assai frequentato; Savéia (3 B,b), corso Vitt. Eman, III, 10: cam., bagni, docce, veranda, rist. e caffè; Scingdni, corso Principe Umberto. — Ristoranti (oltre quelli degli alberghi); Stella d’Italia, corso Vitt. Eman. III, quasi di fronte alla Garesa; Torino, corso Vitt. Eman. ITI; vi si accede per una scalinata fra due costruzioni indiane; O.N.D., viale XXIV Maggio; Cecchi, via Principe di Piemonte; Parodi e Dorno, al Lido di Mogadiscio. Numerosissimi altri ristoranti sono sparsi per i quartieri della città: Moderno; Posta; Roma; Grotta Azzurra; Bella Népoli; Modenese; Guidonia; La Vela; Rosticceria