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AVVERTENZE E INFORMAZIONI 19

spensabile, ma consigliabile. Per dormire (le notti sull’altipiano sono fresche) è necessario essere ben coperti; è bene portare anche in viaggio una coperta.

Per chi voglia percorrere lunghi itinerari fuori delle grandi vie, il vestito più pratico è una giacca di tela cachi detta sahariana con pantaloni di tela alla cavallerizza ma ampi alle ginocchia, scarpe alte, con gambaletto o gambale, casco, camicia di tela cachi e maglie piuttosto pesanti. Le signore troveranno pure utili maglie di lana, vestito di tela di colore chiaro, scarpe alte di cuoio robusto, calzettoni, impermeabile e soprabito o mantella di panno.

Tenda, letto da campo, ecc. — A chi intenda percorrere itinerari su pista camionabile o carovaniere si consiglia di portare con sè una tenda a doppio tetto, un letto da campo con zanzariera e coperte di lana, una cucina da campo, una sedia a sdraio, un tavolino pieghevole, toletta da campo, secchiello, una cassetta farmaceutica, una lanterna con candele o meglio un lume a petrolio del tipo detto «fanus» o a gas dl petrolio del tipo «Petromax», materiale fotografico, bussola, altimetro, viveri e acqua di riserva. Il tutto in cassette piccole e robustissime di peso possibilm. uguale. Modelli pratici e ingegnosi di letti e cucine da campo in forma di bauli si trovano in commercio.

Si tenga presente che, per carovana, occorre suddividere i pesi in cassette robustissime di peso e dimensioni uguali a due a due, adatte per il someggio. I cammelli possono fare tappe di 20-30 km. e portare fino a 200 kg., ma per lunghe marce è bene limitare il carico a 110 kg. I muletti abissini possono fare tappe fino a 40 km. e portare fino a 70-100 kg., ma è bene limitare il carico a 60 kg. In lunghi itinerari è consigliabile fare una sosta d’un giorno ogni 2-3 di marcia, perchè gli animali possano riposare e pascolare.

Autoveicoli. — Per le grandi strade massicciate qualsiasi autovettura, anche leggera, è sufficiente. Per le piste con manutenzione e ponti è consigliabile una vettura potente e robusta oppure un autovarro leggero. Per le piste a fondo naturale senza manutenzione costante e per lunghi percorsi è consigliabile un autocarro di media potenza a non più di mezzo carico, tale da potervi sistemare tenda, letto e toletta da campo, cucina, tavolo e sedie pieghevoli, secchiello, filtro per acqua, cassetta farmaceutica, viveri, acqua, carburante e lubrificante di riserva, pezzi di ricambio, pneumatici, badile, piccone, accetta, corda, ecc. e da accogliervi un servo indigeno o una guida. Autovetture con rimorchio adattato a camera da letto, cucina ecc. sono in commercio; ma è augurabile che le fabbriche italiane creino presto un tipo pratico di autocarro adatto per viaggiare in A. O. I., leggero e agile ma con motore relativam. potente, attrezzandolo con cassette e recipienti fissi per le riserve e con sedili e brandine per la notte e distribuendo convenientem. i pesi.

Precauzioni igieniche. — Nei bassipiani, al disotto dei 1800 m., specialm. dopo le piogge, è consigliabile la cura preventiva con il chinino contro la malaria (2-5 pastiglie al giorno). Sugli altipiani il clima è salubre e tonico, sebbene nei primi giorni esso possa produrre senso di fatica, insonnia, cefalea, dispnea, palpitazione, inconvenienti dovuti alla bassa pressione atmosferica. Data la scarsa pulizia e la diffusione di varie malattie tra gli indigeni, si consiglia di limitare i contatti con essi o la permanenza nelle loro capanne al minimo indispensabile. I serpenti velenosi non sono molto numerosi e le ioro morsicature piuttosto rare. Da evitare o da eliminare al più presto sono le pulci penetranti, abbondanti in molte regioni negli abitati. In varie zone, ove si trovano le zecche, si eviti di sedere per terra.

Contegno con gl’indigeni. — L’Abissino (sotto questo nome s’intendono i tigrini, gli amara, gli scioani e altre popolazioni che con essi convivono) è di carattere chiuso, molto orgoglioso, volubile e, come tutti gli orientali, dissimulatore e accorto parlatore, Il Gálla e il Sidáma sono in generale di carattere più aperto, generosi, facili all’entusiasmo, ma deboli di