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AVVERTENZE E INFORMAZIONI 15

uccelli acquatici; iene e sciacalli, la notte; coccodrilli e ippopótami nei laghi e nei fiumi. In molte zone, naturalm. lontane dalle grandi vie, sono frequenti le grandi fiere, leoni, leopardi, gattopardi, ghepardi, gli elefanti, le giraffe, le zebre, i rinoceronti, gli asini selvatici, i licaoni, ecc. L’A. O. I. è ricchissima d’uccelli e specialm. di piccoli uccelli dai magnifici colori, dallo struzzo e dal marabù agli aironi, ai pellicani e ai fenicotteri, dalle pernici alle tortore, agli storni, al fringuello mascàl, al bengalino, al cantatore d’Africa, alle numerosissime nectarinie o colibrì, che seguono la fioritura degli alberi e si nutrono di succhi di fiori e di parassiti delle piante e si dissetano con le goccioline che l’umidità della notte forma nel cavo delle foglie e dei fiori.

Le popolazioni e i loro usi e costumi, se guardati con occhio attento, offrono pure non lieve interesse; il turista anche affrettato noterà i caratteri somatici più o meno affini a quelli degli europei o dei negri, la maggiore o minore nobiltà del portamento, il vario modo di vestire, le forme dell’abitazione e dei villaggi, le piante coltivate e i metodi di coltivazione, il bestiame, i mercati, le feste, le chiese e i luoghi o gli alberi cultuali, le cerimonie nuziali e funebri, i canti, le danze e le fantasie.

L’archeologia e l’arte non hanno in A. O. I. un’importanza paragonabile a quella dei paesi d’Europa; purtuttavia, i monumenti della civiltà axumita (Axùm e Coháito) suscitano ammirazione; le chiese monolitiche di Lalibelà costituiscono un «unicum» nel mondo; le stele sparse in grande numero nella regione dei laghi galla testimoniano di una misteriosa antica civiltà; i castelli di Góndar appaiono tanto più meravigliosi in un paese ove l’arte muraria era pressochè ignota. Le chiese abissine, se si eccettuano quelle antiche di derivazione axumita, quelle di Lalibelà e simili e quelle d’influenza portoghese, sono miseri edifici o addirittura capanne. Le pitture che le ornano, in generale tutte recenti, sebbene riproducano, fin nella disposizione dei soggetti sui vari lati del santuario, schemi tradizionali cristallizzati che ricordano l’arte bizantina, non mancano di pittoresco e di curiosità. Massáua e più Mogadíscio hanno moschee e palazzi di forme notevoli. Un museo assai interessante è a Mogadíscio, una notevole raccolta, non ancora ordinata, all’Asmára; e un grande Museo dovrà sorgere in Áddis Abéba.

Interesse specialissimo presentano le zone dell’Eritréa e della Somália sacre per il sangue versato dai nostri in tempi lontani e vicini. Luoghi che non avrebbero per il turista alcun carattere degno di nota, assumono una importanza storica e sentimentale altissima; nomi come Dógali, Amba Alági, Macallè, Ádua, Tembièn, Amba Aradàm, Mai Cèu, Neghélli, Gianagobò, Birgòt e Gúnu Gádu susciteranno sempre una sacra commozione nel cuore d’ogni Italiano. Pionieri e turisti non dimentichino il doveroso tributo ai Caduti che riposano nei cimiteri che segnano le tappe della Vittoria.

L’A. O. I. offre anche all’alpinismo un vasto campo d’attività, ancora per gran parte vergine. Varie ascensioni sono state fatte negli ultimi tempi; ma interi gruppi montuosi attendono chi li riconosca, ne enumeri le cime, dia a esse un nome e una quota. Data la natura dei monti, specialm. nell’Amára, non mancano guglie e pareti per i rocciatori.

L’attrezzamento turistico-alberghiero ha fatto rapidi progressi grazie alla C. I. A. A. O., pag. 20, che provvederà, tra l’altro, alla costruzione di alberghi alle Terme di Ambò e di Erèr. Data la natura del suolo, le sorgenti termo-minerali sono numerosissime in A. O. I., prime quelle di Finfinnì in Áddis Abéba, di cui è in programma lo sfruttamento razionale. Fra le stazioni ai laghi, si possono preconizzare Gorgorà sul L. Tána, una sulle rive del L. Háic, un albergo in Adámi Túllo in riva al L. Zuài, un altro sul L. Abáita, uno a Sclasciamánna, a eguale distanza dal L. Sciála e dal L. Auása; essi potrebbero divenire, tra l’altro, ritrovi di cacciatori.

Non ultimo elemento di attrazione per il turista è lo spettacolo dell’opera degli Italiani che, con rapidità che ha del miracoloso, sta trasformando tutto il Paese e attrezzandolo a vita civile.