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Tre ore dopo l’annunzio del disastro, il Sotto Comitato di Napoli poteva così imbarcare sul Jonio, il primo piroscafo che mosse da Napoli, un riparto di infermieri e dieci grandi tende da Ospedale, dirigendole a Reggio Calabria nonchè coperte di lana, e materiale da medicatura.

All’alba del 29 sull’Umberto I, partiva da Napoli, per Reggio Calabria, una squadra composta di 13 medici e 12 militi del Sotto Comitato, che portarono con loro sette casse di cotone idrofilo, due casse di garza, tre casse di fasce e N. 250 coperte.

Costruzione delle baracche tipo “Croce rossa„

Il giorno 30, lo stesso Sotto Comitato, sul piroscafo Tebe imbarcava un’altra squadra composta di 12 medici e 4 militi, che recarono a Reggio Calabria una grande tenda da Ospedale, due casse di cotone idrofilo, una cassa di fasce e N. 100 coperte.

Il Sottocomitato di Palermo, alle ore 3 ant. del 29 dicembre inoltrava a Messina, a bordo del Regina Margherita, quattro medici, un Commissario e un drappello di militi con molti sacchi di materiale da medicazione.