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„ A di 29 d'aprile. — Rescalda, per essere una cascina assediata, ha dato ad altri quello non avevano per essi. È ben vero che il signor Pietr'Antonio Prandone sacerdote nostro patrizio, fugì da Busto per il sospetto del morbo contagioso due giorni avanti, prima che fosse sospeso, dove hanno mancato li poveri di Rescalda, essendosi ritirato costì per avere due possessioni con una cascina, esso ha supplito alli mancamenti dei poveri, per essere bene affetto alla patria, sendo uomo di entrata di scudi 500, con una tremenda elemosina, o per dir meglio con una miserabile mina di riso; li poveri hanno dato: Pani di mistura, n.º 10. — Ova, dozzine n.º 2.

„ A dì 30 d'aprile. — Vanzaghello, giurisdizione del Seprio, assai commoda terra e ricca, feudo dell'illutstrissimo signor conte Triulzi ora cardinale di Santa Chiesa, ha dato qualche segno di carità, ma poco, mandando per mano di tre persone private una poca gentilezza e galanteria: Ova, dozzine n.º 18 e mezza. — Paglia, carra uno.

„ A dì 1 di maggio. — Marnate, nostra terra plebana, ma povera e mendica, ha mostrato buon animo, sì, ma le forze sono state fiacche e deboli per l'oblazione fatta per mano del signor Ottavio Balbo, ed altre quattro persone: Ova, dozzine n.º 16 ed un terzo. — Lemme, staja uno e mezzo.

„ A dì 4 di maggio. — Samarate, luogo e terra sotposta alli due tribunali di Gallarate, e vicariati insieme, tanto spirituale quanto corporale, tutte genti plebaglia e nessuna nobiltà, ha fatto tanta onorata oblazione e nobile, quanto altra terra sin qui abbia potuto fare, e non senza mistero si chiama San Marate, quasi voglia dire li sani amorosi verso li ammalati, nè altro sentimento