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pagare. Quando si facevano li funerali delle persone qualificate, per il gran pericolo della vita, non si trovava fra tanti sacerdoti chi volesse intervenire alli funerali. ed il maggior numero che andasse alli corpi erano di quattro in sei e non più, li altri tutti stavano ritirati, e quasi mai il signor Prevosto interveniva per le molte occupazioni che aveva. Erano solleciti e diligenti li signori curati della collegiata, il signor Bernardino Landriano e il signor Bernardino Piatti, molto concordi e unanimi.

„ Dei più erano talmente sbigottite le persone e fuori di sè che non si trovava chi volesse portare la cera al cataletto; che se si ammalava il padre o vero la madre, fratello o sorella, figliuolo o figliuola, che nessuno di questi andava nella camera dell'ammalato, nè anco vicino all'uscio o finestra, ma sempre fugivano da lontano, come fa il diavolo dall'aqua santa, come se fossero stati tanti pagani e ugonotti. Solo il signor Curato li confessava stando fuori della camera, e se si potevano muovere stavano fuori della porta, e li communicava con molte cautele, portando delle bragie con loro per purificare i luoghi ammorbati, e dopo communicati purificava le dita con il fuoco e con l'aceto, avendo prima bene lavata la faccia e le mani di forte aceto, per contrastare alli fiati guasti, corrotti e putrefatti dal contagio; nè altro sacramento se gli dava per ordine del nostro superiore per schivare il pericolo della vita, altro beneficio non si poteva fare alli moribondi; di poi erano abbandonati in tutto e per tutto dalle visite. Intanto (se mi è lecito dire) bisognava morire più di dolore e cordoglio, che di morbo e pestilenza, nè bisogna farsi maraviglia, perchè così ricercava l'occasione.

„ Ma che dirò del danno infinito da ogni banda patito da questo nostro borgo per cagione dei trafici