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territorio di Legnano, e altri luoghi e da lì a pochi giorni cominciò a palesarsi e manifestarsi l'istesso contagio in quel borgo, il quale fece gran disagio, ma molto maggiormente in Legnanello, dove delle dieci parti non ve ne restò appena una. La verità è che il contagio fu portalo in Legnano dalla cassina di S. Bernardino, il quale aveva già ammorbato e infettato due o tre casate di quella cassina.

„ Io per me non ho mai potuto credere nel principio di questo contagio, che questo fosse opera fatturata, anzi le tenevo per favole e menzogne, stando che questo nostro Stato Milanese era tutto circondato d'una forte corona di soldati; oltre che nessuno poteva andare d'un luogo all'altro senza la bolletta della sanità per il gran sospetto della peste, che già un pezzo avanti si temeva da molti paesi intorno. Nondimeno da poi che in fatti fu verificato in processo da diversi delinquenti di questa professione, come appresso a suo luogo descriverò, un fatto particolare dato alle stampe d'ordine dell'eccellentissimo Senato, sono stato sforzato credere la verità di questa fattura diabolica dell'unto. Infatto è stata ancora maggiore a quelli che l'hanno veduto, di quello io posso descrivere1.

„ Ora facendosi maggiore la contagione d'un giorno all'altro, si giudicò bene di fare la ritirata universalmente di tutte le case per tutta la terra in forma di quarantena per fare la scelta delle pecore buone e delle rognose; e al governo di questo borgo fu deputato dal Tribunale della Sanità di Milano il signor conte Claudio

  1. Si riferisce al noto processo contro il barbiere Mora, del quale il cronista più innanzi dà un ragguaglio, e che si omette, potendo chicchessia istruirsi assai meglio in proposito con la scorta della Colonna Infame di Alessandro Manzoni.