Pagina:Busto Arsizio notizie storico statistiche.djvu/57


41

poveraglia mangiava lupini, ed ogni sorta di erbaggi. Avreste veduto, tutti i poveri correre a gara a comprare le rape, quando erano condutte in carra dai forestieri, come fanno le pecore affamate che vanno alla pastura (condegno castigo veramente dell'uomo per li gran peccati ed offese fatte a nostro Signore); di modochè ne seguì infermità atrocissime ed incurabili, non conosciute, nè curate, nè da medici, ne da chirurghi, nè da uomo vivente, le quali continuavano sei, otto, dieci e dodici mesi, dove ne morì una grande moltitudine ed infinità l'anno 1629; perchè di ottomila anime in circa, che faceva il nostro borgo, si ridussero al numero di tre mila, e non più, avendo fatto di questo la diligenza per il numero delle bocche il nostro cancelliere della Communità m.ʳ Francesco Pozzo detto Bassino, che allora eserciva quest'officio.

„ L’anno poi 1630 cominciò a pullulare il morbo contagioso1 prima nella città di Milano, dove non non se ne faceva motto alcuno, non pensandosi a cotal ruina; poi si palesò e si dimostrò nel borgo di Saronno, dove continuando mesi e mesi sfiorò quasi tutto quel popolo, e molte case in tutto e per tutto estirpò; e perchè gli fu detto dal suo medico, che dovessero pensare a'casi suoi, che sì fatto morbo era pestilenza,

  1. La storia della Peste che devastò Busto nel 1630, fu narrata da un canonico della Collegiata di quel borgo, di cognome Reguzzone, come si rileva dal manoscritto stesso, nel quale si dichiara cugino germano di un tal G. B. Reguzzone. Di questi, l'Argelati, diligentissimo raccoglitore delle cose milanesi, non fa parola. È cronista schietto, ma non sobrio, nè giudizioso, e non scevro al tutto delle stranezze del seicento, in cui scriveva. E da lui che ho tolti alla lettera i passi virgolati del nostro libro relativi a quest'epoca luttuosa, variando solo leggermente l'interpunzione e lessigrafia del dettato originale, affinchè riuscisse più accetto ad ogni classe di lettori. Così per atto d'esempio ai vocaboli, hora, homo, et, disposinone, scuto, ecc. si è sostituito, ora, uomo, e, disposizione, scudo.