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vano le nude carni del corpo; nel tempo di riposare avevano la dura terra per letto, le paglie per piume, l'aria per coperta, le olle di creta e di terra per pignatte, per cibo, pane di crusca e rape; infine altro non avevano che il nudo corpo come vermicello, coperto di stracci.

„ Il grosso debito dei censi, e cambii di lire trecentomila che hanno coi particolari, il eguale si è fatto maggiore di lire centocinquantamila di più per i lunghi e continui allogiamenti di una compagnia di quattrocento soldati imperiali a cavallo, che venne alli 12 di dicembre 1630, gente forbita, fiorita, nobile, e tutti officiali, come dirò a suo luogo, che fu l'ultima ruina ed esterminio di cotesto borgo, che se le dava ogni giorno un scudo d'oro di paga oltre l’alloggiamento. Molti di loro tiravano cinque, sei, sette, otto, nove, dieci ed undici razioni, cosa mai più udita, ne sentita in tutti i secoli; questi soldati, essi non conoscevano, nè obedivano a superiore alcuno fuori che a l'Imperatore istesso, ed al suo generale, quale si chiamava Galasso per nome; di modo che se bene gli erano mandati patenti dal Commissario generale del Ducato, qual'era il conte Giovanni Serbellone, di allargarsi altrove per le terre circonvicine, le stracciavano, ne volevano obbedirle, talchè eravamo ridotti alla servitù e cattività di Egitto; ma peggiore ancora.

„ Insomma si era venuto a tal demerito, che l'uomo non era padrone solamente della roba, ma neanco dell'onore, e poco meno della vita.

„ Aggiungi per colmo di sventura il crescere della carestia, che fe' salire i generi campestri a carissimo prezzo. Un moggio di frumento si pagava lire 72, di segale 60, di miglio 50; una brenta di vino 24 lire. La crusca vendevasi 60 soldi lo stajo; a 16 le rape; la