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MANIFESTO.


       „ Per decreto reale del 30 di ottobre del 1864 il nostro paese fu onorato del titolo di città.

„ Il nuovo titolo ci impone oblighi nuovi. Non è per sentimento di vanità che la vostra Rappresentanza ha promosso questa onorificenza, nè è per ciò che dal Consiglio fu domandata e dal vostro Deputato al Parlamento vivamente caldeggiata. Il nome di città per noi non era, nè è la meta, ma un conforto ed uno sprone a progredire nella via della civiltà.

„ Per posizione topografica, per numero di popolazione, per importanza di industrie noi possiamo avere un bello a venire; ma la prosperità e l'influenza oggimai non si conquistano che a prezzo d'intelligenza e di pertinace perseveranza così nelle buone idee come nei savj sacrificj.

„ Il vostro Consiglio ha mostrato di ben comprendere le condizioni della nuova vita, e per primo atto ha proveduto al più urgente dei bisogni, al più sacro dei doveri — l'educazione del popolo — stanziando una somma straordinaria di lire 30,000 per la erezione di locali opportuni alle publiche scuole maschili.

„ Cittadini! L'esempio è bello, facia ognuno dal canto suo che l'a venire corrisponda a così lodevole principio, e viviamo certi che in capo alla nuova via troveremo ad usura un compenso di civiltà e di benessere materiale.

„ Dal Civico Palazzo, questo giorno 8 di dicembre, 1864.

LA GIUNTA

Ing. CARLO CRESPI, sindaco.

Avv. Carlo Travelli, dott. Carlo Tosi, don Giuseppe Tosi, Pasquale Pozzi, assessori.

Dott. Visconti, Secretario