Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
240 |
MANIFESTO.
„ Per decreto reale del 30 di ottobre del 1864 il nostro paese fu onorato del titolo di città.
„ Il nuovo titolo ci impone oblighi nuovi. Non è per sentimento di vanità che la vostra Rappresentanza ha promosso questa onorificenza, nè è per ciò che dal Consiglio fu domandata e dal vostro Deputato al Parlamento vivamente caldeggiata. Il nome di città per noi non era, nè è la meta, ma un conforto ed uno sprone a progredire nella via della civiltà.
„ Per posizione topografica, per numero di popolazione, per importanza di industrie noi possiamo avere un bello a venire; ma la prosperità e l'influenza oggimai non si conquistano che a prezzo d'intelligenza e di pertinace perseveranza così nelle buone idee come nei savj sacrificj.
„ Il vostro Consiglio ha mostrato di ben comprendere le condizioni della nuova vita, e per primo atto ha proveduto al più urgente dei bisogni, al più sacro dei doveri — l'educazione del popolo — stanziando una somma straordinaria di lire 30,000 per la erezione di locali opportuni alle publiche scuole maschili.
„ Cittadini! L'esempio è bello, facia ognuno dal canto suo che l'a venire corrisponda a così lodevole principio, e viviamo certi che in capo alla nuova via troveremo ad usura un compenso di civiltà e di benessere materiale.
„ Dal Civico Palazzo, questo giorno 8 di dicembre, 1864.
LA GIUNTA
Ing. CARLO CRESPI, sindaco.
Avv. Carlo Travelli, dott. Carlo Tosi, don Giuseppe Tosi, Pasquale Pozzi, assessori.
Dott. Visconti, Secretario |