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fondo l'opera e in oggi sta rinovandola, premessevi le opportune riparazioni alla parete.

Qui potrei aggiungere alcun cenno delle persone più insigni che visitarono il ricovero, e ne partirono commosse e comprese d'ammirazione; ma per esser breve mi terrò pago a due sole citazioni.

Il 16 di giugno del 1862 il Generale Garibaldi recatosi a questo Asilo vi si tratenne ad osservare li esercizj ginnastici de'fanciulli e ad udire quel che sapevano di aritmetica e di canto. Quattro di essi gli recitarono un dialogo; per il che commosso il prode guerriero sino alle lagrime li abbracciò e baciò con tenerezza di padre.

S. A. R. il Principe Umberto, di ritorno il 30 di luglio dalla vicina brughiera, dove aveva assistito alle evoluzioni del reggimento Nizza Cavalleria, invitò a lieto banchetto quelli officiali e le primarie autorità del nostro borgo. Visitati poi il R. Tribunale con li annessi offici, e le scuole communali feminili, onorò in fine di sua presenza anche il nostro Asilo di Carità. Dopo essersi informato de'più minuti particolari, l'applaudito Principe spiegò la piena sua sodisfazione pel modo onde è retto il pio ricovero e ad un tempo aprì li squisiti sensi del suo cuore coll'elargire ital. Lire 300.

Istituto Garibaldi. — Questo ebbe vita su lo scorcio dall'anno 1862 per la solerte ed intelligente generosità del signor Ercole Lualdi. È una scuola serale pei contadini ed operai poveri dell'età dai 12 anni ai 15 disposta per ben 600 alunni. Vi si insegnano il leggere, lo scrivere, l'aritmetica elementare e per chi mostra speciale attitudine, anche il disegno. È per altro nella intenzione del fondatore di aggiungere un corso elementare pratico di agricultura, come pure lezioni su