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corso di suo fratello il sig. Conte Francesco Turati il quale generosamente si esibì per 250 azioni, oltre l'offerta di ital. L. 1000 per le spese d'impianto.
Allora si credette alla possibilità della riuscita e s'incominciò nel 1859 da una Direzione promotrice a formulare un progetto di associazione. Si stabilirono tre classi di benefattori, cioè: 1.º Socj fondatori; questi dovevano contribuire per una volta tanto non meno di ital. L. 250 e obligarsi per tre anni almeno a 5 azioni di ital. L. 5. — 2.º Socj benefattori; l'obligo loro era di versare per tre anni un importo non minore di tre azioni. 3.º Semplici benefattori; senza vincolo alcuno potevano elargire quella qualsiasi somma che a loro dettava il cuore.
Così si ebbero 43 socj fondatori che sottoscrissero per 558 azioni, oltre l'offerta per una sola volta di ital. L. 13,850; e riuniti elessero una Direzione ed un'Amministrazione e compilarono il loro statuto organico. La Direzione si compose di 5 membri, di cui uno è il Presidente; l'Amministrazione di un Economo, d'un Ragioniere e di un Cassiere: tutti officj gratuiti.
I socj benefattori in numero di 54. si sottoscrissero per 202 azioni oltre l'offerta di ital. L. 788.
I semplici benefattori, furono 74 e sottoscrissero 71 azioni dando per una volta tanto ital. L. 2,380.
Tutti i socj hanno eguali diritti e si convocano una volta l'anno per il reso-conto della Direzione. Nello statuto organico è sancito che, restringendosi il numero dei socj a soli 20, tutta quanta la proprietà dell'istituto sia devoluta al Commune.
Il 40 d'aprile del 1860 fu aperto l'Asilo con 12 bambini temporariamente in un locale ceduto gratis dalla fabriceria di S. Giovanni Battista. Intanto si costruiva un