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dini alla catedrale per la novità del fatto. Compiuta la sacra cerimonia, le Orsoline furono accolte nella casa della Congregazione delle Vergini a S. Lucia, dove il cardinale ordinò fossero ospitate e proviste di tutto il necessario. Nè fu minore la liberalità del conte Marliani e di sua moglie Giulia Martinengo, la quale non isdegnò, durante il banchetto, di prestare i più umili servigi.

Quando venne eretto il santuario del Sacro Monte sopra Varese, i Bustesi raccolsero in una sola matina 400 scudi d'oro e li inviarono colà perchè fosse esposto alla publica venerazione il corpo della beata Giuliana.

Numero e nome dei Sacerdoti residenti in Busto mi 1769. — In una relazione del 3 di marzo del 1769 di Francesco Bellotto cancelliere della Communità alla real Giunta Economale si hanno i nomi dei sacerdoti che componevano la collegiata, non che dei sacerdoti semplici, quasi tutti nativi di Busto ed ivi dimoranti. Non tornerà perciò discaro se quì li ricordo.

Pietro Borrone prevosto dell'insigne collegiata di S. Giovanni Battista. — Antonio Lavazza, canonico e teologo. — Carl'Andrea Azimonti, canonico e curato della stessa collegiata. — Giuseppe Canavesio, canonico e cu-curato come sopra. — Giuseppe Marchese, canonico come sopra e curato della chiesa parochiale di S. Michele. — Girolamo Guidi, canonico e curato come sopra. — Baldassare Custodi, canonico. — Alessandro Candiani, canonico. — Biagio Bellotti, canonico. — Desiderio Ponzo, canonico. — Gio. Lombardini, canonico. — Giuseppe Landriano, canonico. — Carlo Marcora, canonico. — Fortunato Crespi, canonico. — Agostino Toso, canonico. — Michele Crespo Mariotto, canonico. — Baldassare Prandone, canonico. — Ignazio Lombardino, canonico. — Carlo Azimonti, canonico.